In rete il patrimonio archeologico veneto

di Lorenzo Gennari

10 Novembre 2010 14:00

logo PMI+ logo PMI+
Varato il progetto "ArcheoVeneto", un portale internet dedicato alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio archeologico del Veneto. Iniziativa di Regione, Università di Padova e Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto

Si chiama “ArcheoVeneto” ed è un progetto fondato su una banca dati relazionale dove sono raccolte tutte le informazioni sui Musei e sui siti archeologici aperti al pubblico. Il sito web dialoga con la banca dati e propone in forma articolata tutte le informazioni attraverso apposite sezioni.

L’iniziativa è stata possibile grazie alla collaborazione tra Regione Veneto, Università di Padova e Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto. I dati raccolti sono catalogati in 79 schede di Musei archeologici (tutte le realtà museali del Veneto che contengono testimonianze archeologiche); 56 schede di Siti archeologici (tutti quelli visitabili in una qualsiasi forma); 26 Itinerari archeologici (tematici e geografici). Il tutto illustrato da oltre 3.000 fotografie originali, appositamente scattate per l’occasione, e 130 piante topografiche, ridisegnate e rivedute con l’obiettivo di semplificare e migliorare la chiarezza delle informazioni.

Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza raccontano, ciascuna provincia nella propria sezione, la storia archeologica del Veneto (anche in inglese), con la possibilità di programmare visite presso le strutture museali. Il sito, infatti, fornisce orari di apertura e tariffe, eventuale presenza di servizi aggiuntivi e numeri di telefono delle sedi.

I luoghi presi in considerazione per gli itinerari sono localizzati anche attraverso le mappe di Google e, qualora fosse presente un sito internet dedicato, ne viene proposto il link. Oltre al quadro storico e geografico dei rinvenimenti archeologici, è presente un motore di ricerca interno al sito che consente di raggiungere i contenuti desiderati senza conoscerne il contesto.

Non manca un collegamento con il sito della Regione per i versamenti sul conto corrente di solidarietà per le popolazioni alluvionate.