Mercoledì 17 novembre 2010, alle 16.30, presso Palazzo San Macuto a Roma, si terrà la cerimonia per la consegna degli Oscar di bilancio, il premio dedicato a Regioni, Comuni e Province che hanno presentato la migliore rendicontazione economica, sociale ed ambientale, attuando nel contempo efficaci politiche di comunicazione.
La localizzazione geografica dei finalisti tocca, anche se con percentuali diverse, tutto il Paese, rivelando che dal Nord al Sud è in atto un grande sforzo comunicativo da parte di molti enti pubblici per raggiungere in modo diretto ed efficace i loro referenti, a partire dai cittadini.
La Giuria, presieduta da Dino Piero Giarda, Professore di Scienza delle Finanze dell’Università Cattolica di Milano, si è recentemente riunita per esaminare i bilanci degli enti pubblici che concorrevano all’assegnazione dei quattro Oscar previsti dal regolamento: Oscar di Bilancio Regioni; Oscar di Bilancio Province; Oscar di Bilancio Comuni Capoluoghi di Provincia; Oscar di Bilancio Comuni non Capoluoghi di Provincia.
Dopo una discussione serrata, la commissione ha selezionato 9 finalisti per 3 Oscar, decidendo di non assegnare l’Oscar alle Regioni, ma una prestigiosa Menzione d’Onore. La motivazione di questa decisione risiede nell’impossibilità di un confronto adeguato dato l’esiguo numero dei bilanci pervenuti. Questa inaspettata scarsa partecipazione è stata motivata da molti enti con la coincidenza delle elezioni regionali, il rinnovo delle amministrazioni e le tempistiche della rendicontazione.
Finaliste dell’Oscar di Bilancio Province sono risultate le amministrazioni provinciali di Cosenza, Gorizia e Pordenone, che hanno dimostrato con i documenti presentati la volontà chiara di comunicare nella massima trasparenza la loro attività. I tre finalisti dell’Oscar Comuni Capoluoghi sono Bologna, Reggio Emilia e Trento. Completezza, qualità della rendicontazione, ma anche una presentazione curata, sono i cardini con i quali sono stati realizzati i bilanci di queste città. Finalisti dell’Oscar Comuni non capoluoghi sono le cittadine di Crespellano (BO), Seregno (MB) e Sesto Fiorentino (FI). I loro bilanci dimostrano come anche realtà amministrative non grandi riescano a produrre rendiconti egregi sotto tutti i punti di vista, aprendo un dialogo proficuo con tutti i loro referenti.