Nel pacchetto sicurezza che il ministro degli Interni presenterà al Consiglio dei ministri, ci sarà spazio anche per la modifica al cosiddetto “Decreto Pisanu“, fermo alle norme del 2006. La discussione non sarà però immediata, poiché il prossimo Cdm non potrà giovarsi della presenza del premier Silvio Berlusconi, né tantomeno di quella del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, entrambi all’estero.
Nel frattempo, il ministro Roberto Maroni ha spiegato che il pacchetto è già pronto ed è diviso in un decreto e in un ddl. «C’è stata un’evoluzione tecnologica che ci consente di superare le restrizioni previste dal decreto Pisanu del 2006 e di contemperare le esigenze di sicurezza e l’attività investigativa con lo sviluppo dell’accesso alla rete internet», ha riferito il ministro dell’Interno, durante la fase dei lavori dell’assemblea parlamentari.
«La prossima settimana verrà portata in Consiglio dei ministri una proposta che supera la norma Pisanu, in scadenza il 31 dicembre», ha specificato. «La norma Pisanu è stata efficace e ha permesso di sventare minacce sul fronte del terrorismo e alla criminalità organizzata. Allo stesso tempo, alla luce dell’evoluzione tecnologica, mi propongo di raggiungere un equilibrio che permetta di contemperare le esigenze di sicurezza previste dal decreto Pisanu con quelle di accesso alla rete e al WiFi», ha quindi concluso il ministro.
Occorrerà quindi aspettare un’altra settimana per sapere se la nuova norma avrà l’effetto tanto sperato ovvero quello di permettere la libera connessione ad Internet in tutti i luoghi pubblici, senza dover sottostare a lungaggini burocratiche, identificazioni di sorta o complicate pratiche di registrazione.