Tutta la Lombardia, esclusa la provincia di Mantova, il Piemonte orientale (province di Alessandria, Asti, Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli) e le province di Parma e Piacenza affronteranno, nel periodo che va da oggi fino al 26 novembre, il cosiddetto “analog switch-off“, ovvero la fase terminale della transizione alla televisione digitale in cui avviene lo spegnimento della televisione analogica.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha messo a disposizione dei cittadini un numero verde (800 002 000) al quale telefonare (dalle 8 alle 20) per informazioni su come collegare un decoder, sintonizzare il televisore ed eseguire tutte le procedure necessarie per non farsi trovare impreparati dall’arrivo della tecnologia digitale terrestre. Ulteriori informazioni si possono trovare anche sul sito Internet decoder.comunicazioni.it.
L’esperienza accumulata nella transizione delle altre regioni d’Italia parla di un breve periodo di assestamento in cui ogni utente dovrà intervenire sulle impostazioni del proprio televisore/decoder. Purtroppo è rarissimo il caso in cui basterà una sintonizzazione iniziale dei dispositivi per poter godere, senza disagi, di tutti i canali disponibili. Infatti, specialmente nell’arco di tempo in cui avverrà il passaggio, saranno necessarie diverse risintonizzazioni per ottenere l’ordine definitivo e stabile delle emittenti.
Inevitabili perciò alcune difficoltà legate sia alla riaccensione e alla conversione degli impianti di trasmissione, sia alla poca dimestichezza degli utenti casalinghi con le apparecchiature. Dopo il passaggio di oggi, fra il 27 novembre e il 15 dicembre, sarà la volta del resto dell’Emilia-Romagna, del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e della Liguria.
Rispetto al programma originario, il digitale terrestre in Italia è in ritardo. L’inizio delle operazioni, infatti, era previsto per il 15 settembre. Il Comitato nazionale Italia digitale ha riconosciuto di avere incontrato difficoltà nel «passaggio alla nuova tecnologia in un’area tanto vasta e complessa».