Dal prossimo anno, l’Inps renderà obbligatoria la modalità telematica per ulteriori suoi servizi. In totale saranno circa una ventina tra domande scritte e certificazioni.
In particolare, le domande che potranno essere fatte solo per via telematica riguarderanno la richiesta di disoccupazione ordinaria e agricola, per indennità di mobilità ordinaria e di assegno integrativo; per l’iscrizione e la richiesta di variazione per la Gestione Separata, per i lavoratori domestici, i lavoratori dipendenti, gli agricoli e gli agricoli autonomi; per tutte le tipologie di ricorsi; per le certificazioni Ise/Isee; per le segnalazioni di variazioni contributive; per la richiesta di accentramento contributivo; per la richiesta di assegno per il nucleo familiare ai lavoratori agricoli e ai disoccupati e in mobilità; per le ricostituzioni (supplementi, assegni familiari, documentali, contributive, reddituali); per le cure termali e per le dichiarazioni di responsabilità dei contribuenti (lavoratori dipendenti e agricoli).
«Un nuovo passo verso il rafforzamento dello “sportello on line” – spiega l’Inps in una nota – cui i cittadini possono rivolgersi da casa o dall’ufficio, via web, senza dover raggiungere le sedi dell’Istituto, risparmiando tempo e denaro».
«È un ulteriore passo verso l’obiettivo di vicinanza e prossimità dell’Inps nei confronti dei suoi utenti e in generale verso tutti i cittadini italiani – commenta il presidente dell’Istituto, Antonio Mastrapasqua – aumentano i servizi erogati dall’Inps, aumenta la necessità di ottimizzare il proprio tempo e di poter operare via Web.
Si tratta di servizi di assoluta necessità e di altissimo interesse che conferma la consolidata vocazione hi-tech dell’Inps».
L’obiettivo dell’Istituto è comunque quello di rendere disponibili in rete il 100 per cento dei servizi e quindi di rendere completamente telematica la possibilità di formulare domande e istanze alla struttura nell’arco del prossimo biennio.