La connettività in banda larga della Regione Emilia Romagna sarà presto ampliata grazie ad una partnership strategica tra Telecom, Lepida SpA e amministrazione regionale emiliana.
L’obiettivo è di far scendere di due punti percentuali (dal 12 per cento al 10 per cento) il numero di zone colpite dal digital divide, cioè che non dispongono di una connessione a banda larga.
Già con l’avvio della progettazione della rete Lepida (da qui il nome della società), all’inizio degli anni 2000, l’Emilia Romagna aveva intrapreso la strada della banda larga, almeno per quanto riguarda le sedi della Pubblica Amministrazione che, fin da principio, erano state destinate al cablaggio in fibra ottica.
La partnership con Telecom e amministrazione regionale porterà, entro la fine dell’anno, a dotare altri 54 comuni di una connessione ad alta velocità che corrisponde ad una copertura della popolazione pari a 80mila residenti.
Per concludere tale operazione, verranno rimodernate 71 centrali telefoniche con le infrastrutture di comunicazione adeguate all’erogazione della banda, alle quali si aggiungeranno altre nuove centrali nel corso del 2011. I residenti non avranno bisogno di cambiare i propri cavi e potranno connettersi anche in modalità wireless.
Garantita anche la possibilità di scelta dell’operatore, che non dovrà per forza essere Telecom per poter contare sull’alta velocità, anche perché la stessa azienda ex monopolista ha avviato il processo di potenziamento delle sue centrali per rendere nuovamente disponibili al mercato le proprie infrastrutture, chiuse in primavera a causa della saturazione della banda.