Messina, hot spot e “Ponte digitale”

di Lorenzo Gennari

26 Luglio 2010 10:50

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Attivato il primo hot spot wireless a Messina. In programma l'installazione di altri quattro punti di accesso nella città. Attesa per il finanziamento del progetto "Ponte Digitale" che prevede la copertura delle due città dello Stretto

Il primo hot spot wireless gratuito a Messina ha iniziato a funzionare sabato, grazie alla creazione della rete municipale della città, a cui si accede transitando nella zona intorno a Piazza Cairoli.

Sarà pertanto possibile navigare su Internet con un qualunque pc portatile dotato di scheda WiFi senza alcun addebito. Soddisfatto l’assessore alle politiche di e-government, Carmelo Santalco, che ha presentato la novità durante una conferenza stampa appositamente organizzata.

Il primo passo per avvalersi della connessione gratuita della municipalità messinese è quello di aprire il proprio browser preferito, azione sufficiente per l’avvio della procedura di autenticazione.

Dal punto di vista degli adempimenti al decreto Pisanu, l’amministrazione comunale ha risolto il problema inserendo, nella pagina di autenticazione, una procedura di registrazione tramite cellulare.

Grazie all’invio di un sms sul numero di telefono inserito dallo stesso utente, i dati di navigazione verranno infatti collegati a tale utenza mobile, senza dover obbligare i navigatori alla compilazione di moduli o form digitali.

«L’alfabetizzazione WiFi della città è uno degli obiettivi sul quale si è voluto da subito puntare con l’attività dell’assessorato all’e-government – ha dichiarato Santalco – questo primo esempio sperimentale fà da apri pista per la realizzazione di altri hot-spot WiFi nel resto della città».

In programma c’è già l’ampliamento del numero dei punti di accesso, previsti nelle zone di Villa Mazzini, Villa Dante, Piazza Vittorio e Piazza Municipio (dove l’installazione delle antenne è già in fase avanzata).

Il progetto del WiFi cittadino procede di pari passo con quello, soprannominato “Ponte Digitale“, che vuole appunto creare un collegamento virtuale tra le due città dello Stretto, attraverso una infrastruttura di rete wireless. Si tratta di un progetto per cui sono stati stanziati 400 mila euro dalla PA centrale, denaro di cui Santalco ha garantito la disponibilità in breve tempo.