Dig-Eat, concluso il forum della dematerializzazione

di Lorenzo Gennari

23 Luglio 2010 10:00

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Anorc, Associazione Nazionale per Operatori e Responsabili della Conservazione Digitale è soddisfatta per aver messo a confronto gli operatori del mercato con i referenti istituzionali della normativa sulla dematerializzazione

L’Associazione Nazionale per gli Operatori e Responsabili della Conservazione Digitale (Anorc), con l’obiettivo di sostenere i reali interessi del Paese ha organizzato, lo scorso 16 luglio a Roma, il Forum della Dematerializzazione (Dig-Eat).

A evento concluso, l’associazione si è dichiarata soddisfatta dell’esito delle diverse tavole rotonde che hanno avuto come temi principali proprio quelli che hanno animato tanti dibattiti sia sulla rete, sia nei più classici agoni politici e che riguardano la digitalizzazione del Paese.

All’incontro erano presenti i referenti istituzionali incaricati di redigere il nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD): il Prof. Fabio Pistella, Presidente del Digit-PA (ex Cnipa), il magistrato Fausto Basile, Vice Capo Ufficio legislativo Ministro per la PA e per l’Innovazione, i docenti universitari Prof. Pierluigi Ridolfi (Bologna) e Prof.ssa Mariella Guercio (Urbino).

Anche esperti del settore, quali il dott. Carlo Mochi Sismondi, Direttore Generale di Forum PA, la dott.ssa Enrica Massella Ducci Teri, funzionario dell’ufficio dematerializzazione Digit-PA e l’Avv. Guido Scorza, presidente dell’Istituto per le Politiche dell’Innovazione, hanno preso parte al forum.

A moderare gli interventi sono intervenuti l’Avvocato Andrea Lisi, Presidente di Anorc, e l’Avvocato Adriana Augenti, segretario del Centro Studi Informatica Giuridica di Bari (CSIG).

Il Prof. Pistella ha spiegato quali sono state le leve delle recenti modifiche del CAD non ancora approvate in via definitiva. «Si prevedono dei momenti di sperimentazione per analizzare le aree di incertezza e trovare un punto di equilibrio», ha assicurato Pistella.

L?intervento di Basile ha sottolineato invece come l’approvazione delle modifiche al CAD in prima lettura dal consiglio dei Ministri, abbia ora trovato alcuni freni da parte dei ministeri interrogati per la paura che la sua applicazione non sia sostenibile dal punto di vista organizzativo.

Infine, gli altri temi trattati sono stati quelli dell’interoperabilità di Firma Digitale, Marca Temporale e Formati di Conversione, dell?attuale panorama dei documenti Fiscali, Bancari e Assicurativi, e le nuove disposizioni in tema di dematerializzazione nella Sanità.