Confagricoltura: la rete delle imprese agricole

di Lorenzo Gennari

2 Luglio 2010 16:00

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Al via il progetto di Confagricoltura "Dal produttore al consumatore". L'iniziativa prevede la formazione di una rete di imprese agricole con un portale Internet dedicato a fare da raccordo

Confagricoltura ha varato il suo programma “Dal produttore al consumatore”. L’obiettivo è quello di mettere in rete un gruppo qualificato di imprese agricole, che avvalendosi della tutela di un marchio depositato e di un portale Internet dedicato si impegnino a rispettare un codice di comportamento rigoroso basato su sicurezza alimentare, tipicità, tracciabilità e trasparenza.

La partecipazione è aperta a singoli agricoltori, società cooperative, associazioni e consorzi. Per i consumatori significa poter trovare, sul sito, un prodotto (tramite il motore di ricerca) e quindi sapere chi, dove e come lo produce.

Ogni impresa ha a disposizione una pagina dedicata con un breve profilo che ne delinea le caratteristiche relative alla storia e ai metodi di produzione delle specialità offerte al pubblico, l’elenco dei prodotti in vendita, l’orario di apertura dello spaccio aziendale, la visualizzazione sulla mappa stradale e l’eventuale presenza sui mercati rionali.

L’iniziativa parte dai risultati dell’indagine commissionata da Confagricoltura all’Ispo del professor Renato Manneheimer per individuare le preferenze del pubblico negli acquisti alimentari.

Tale ricerca ha mostrato come l’abitudine di comprare direttamente dai produttori si stia affermando sempre più nonostante rimanga l’87 per cento dei consumatori che predilige il supermercato e l’ipermercato. Le ragioni che spingono invece a rivolgersi direttamente al produttore sono, da un lato, la possibilità di risparmiare pur comprando prodotti di qualità (38 per cento), ma un altro elemento incentivante è l’opportunità di unire la convenienza di andare a fare acquisti in fattoria all’occasione di fare una piacevole gita fuori città (fattore rilevante, segnala l’Ispo, per anziani, pensionati e per chi risiede in piccoli centri 15%).