Dedalus, social enterprise a Termini Imerese

di Lorenzo Gennari

30 Giugno 2010 14:50

logo PMI+ logo PMI+
Il comune di Termini Imerese ha avviato la sperimentazione di Dedalus, il social enterprise 2.0 per la Pubblica Amministrazione

Il progetto di social enterprise è ora realtà per l’amministrazione comunale di Termini Imerese. Il Sindaco Salvatore Burrafato, che ha sostenuto il progetto fin dall’ipotesi di una sua realizzazione, ha così commentato l’inizio della sperimentazione: «L?Amministrazione Comunale di Termini Imerese che io rappresento intende favorire la promozione della città e renderla più dinamica attraverso un rapporto diretto con gli utenti che si traduca in una partecipazione attiva soprattutto dei giovani».

Si tratta in realtà di due “reti”: l’Urp 2.0, cioè il front-end della Pubblica Amministrazione locale verso i cittadini che permette la realizzazione di community, gruppi di discussione e in più in generale facilita la comunicazione tra cittadini e amministratori; la Segreteria 2.0, un network interno alla macchina comunale che permette la condivisione delle informazioni interne e l’invio all’Urp 2.0.

La sperimentazione durerà cento giorni e sarà condotta dai partner tecnologici Concetta Lipari consultant, azienda palermitana che offre soluzioni e servizi ad enti pubblici e aziende nel settore della comunicazione e dell’innovazione tecnologica e SI.net Servizi Informatici, azienda di Legnano specializzata nella gestione di progetti innovativi nell?ambito della Pubblica Amministrazione.

«L’obiettivo del nostro progetto – ha detto la titolare della ditta Lipari – è trasformare l’amministrazione locale in un contesto in cui il cittadino è parte integrante nei processi di creazione di valore pubblico, attraverso gli strumenti interattivi offerti dalla telematica».

«Un progetto, aggiunge Carmine Galluzzi amministratore di SI.net, che deve rispondere alla domanda di nuovi software che permettano di aiutare il cittadino nelle ricerche di informazioni e che contribuiscano alla realizzazione di un nuovo dialogo cittadino-politica».