Rai5 non ha ancora un direttore e ha una destinazione molto generica di canale culturale, ma già si prospetta come canale di riferimento per l’Expo 2015. Il presidente della Rai, Paolo Garimberti, non si è sbilanciato e in occasione dei lavori della quinta conferenza nazionale sulla tv digitale terrestre, ha precisato che il canale dovrà avere una vocazione “italo-centrica”.
C’è chi vede nell’operazione una sorta di accoglimento della richiesta di aiuto del presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni, proprio per sostenere l’evento milanese del 2015. Che invece si tratti di una semplice risposta al canale tematico Mediaset La5, che inizierà le sue trasmissioni il 12 maggio e avrà il pubblico femminile come target di riferimento, non è così scontato, dato che Rai5 sarà operativa solo a settembre/ottobre.
Intanto il deficit di 55 milioni di euro del 2009, passato a 110 milioni nel 2010, ha spinto i consulenti Rai ad inserire nel prossimo piano industriale 2010-2012 (mercoledì al vaglio del cda) anche la pay tv.
Il servizio pubblico metterà in campo, oltre all?offerta free dei tredici canali (Rai1, Rai2, Rai3, Rai4, Rai5, RaiSport1, RaiSport2, RaiNews, RaiMovie, RaiStoria, RaiGulp, RaiYoyo, e RaiHd), una serie di canali premium che verranno distribuiti su tutte le piattaforme (satellite, web, iptv e tv mobile) tranne che sul digitale terrestre.
Si tratta di una scelta finalizzata al non generare confusione negli abbonati, ma che rilancia di fatto la possibile partnership della Rai con qualche broadcaster satellitare.
Il 18 maggio ci sarà poi un’altra novità per la tv di stato: i loghi. Un rettangolo diviso in due parti con, nella prima, la scritta “Rai” che si alternerà con il simbolo grafico della farfallina in un rapporto 80-20 di permanenza in visualizzazione e con, nella seconda, il nome del canale. All?inizio i loghi dei canali saranno prevalentemente blu, ma non si esclude che in futuro possano assumere colori diversi.