Si potrebbe definire l’e-government, in Italia, come quella pratica di cui si parla molto ma che poi, di fatto, si traduce in poche azioni concrete, nonostante l’approvazione, da oltre tre anni, del Codice dell’amministrazione digitale, e di numorosi interventi, anche di ampio respiro, legati ai rapporti inevitabilmente crescenti tra l’informatica e le pubbliche amministrazioni. L’e-government può essere visto da diverse agolature: può essere inteso, ad un primo livello, come un modo per fornire semplicemente informazioni ai cittadini, o per dare la possibilità di procurarsi moduli o ancora per portare a compimento un iter amministrativo. In questo sono protagonisti ovviamente i vari siti web delle amministrazioni.
Diversi livelli quindi, che però si scontrano con una situazione di base difficile, su tutti i fronti. Se pensiamo, ad esempio, che fino a poco tempo fa non tutti i comuni disponevano di una posta elettronica. Per non parlare delle note carenze infrastrutturali che riguardano la penetrazione della banda larga in Italia, ma anche di una certa non predisposizione dall’utilizzo dei nostri concittadini rispetto all’informatica, in realtà concausa rispetto al problema precedente. Sono tutti aspetti importanti, e da tenere in considerazione, nel momento in cui ci si propone di offrire un servizio generale alla popolazione, in un delicato equilibrio tra non lasciare indietro chi è già indietro, magari non per colpa sua, e chi invece preme per una digitalizzazione e informatizzazione delle procedure il più spinta possibile. Informatizzazione quindi non ovviamente sostitutiva delle procedure tradizionali, ma capace di integrarle e al tempo stesso renderle più fruibili da parte dei cittadini.
Ci sono però numerosi esempi di buone pratiche lungo la nostra penisola, possibilmente da imitare. Una di queste arriva dal Friuli-Venezia Giulia, regione che ha sviluppato una serie di servizi che costituiscono un’offerta complessiva finalmente ampia e soddisfacente. Vale quindi la pena cercare di vederli più da vicino. Sono raggiungibili dalla pagina principale regionale dedicata all’e-government. Li troviamo suddivisi in iniziative in corso e sperimentali, e dal menu di destra abbiamo l’accesso diretto ai vari siti di riferimento, che ora vediamo in maniera schematica.