La riforma Brunetta della Pubblica Amministrazione (decreto legislativo n. 150/2009) da oggi prevede che i medici e le strutture sanitarie trasmettano i certificati di malattia dei dipendenti pubblici all’Inps secondo le medesime modalità previste dal settore privato ovvero per via telematica.
Anche l?Inps dovrà inviare, immediatamente, l?attestazione di malattia all?amministrazione di appartenenza del lavoratore tramite Internet. L’introduzione dell’obbligo di utilizzo degli strumenti informatici solleva il cittadino dall’impegno di dover spedire raccomandate al proprio datore di lavoro entro due giorni lavorativi.
L?eliminazione del flusso cartaceo produrrà a regime un risparmio annuo stimato in 100 milioni di fogli tra certificati e attestati di malattia, e l’abbattimento dei costi di gestione sia per il datore di lavoro, sia per il lavoratore; per non parlare della maggiore tempestività dei controlli, del disincentivo all’assenteismo e della disponibilità di statistiche comparabili tra settore pubblico e privato.
Il Sistema centrale informatico (gestito dal Mef e realizzato da Sogei) darà tre alternative per l’invio: una “server oriented” ovvero una semplice interfaccia web con diverse funzioni integrate, come la stampa di una copia cartacea del certificato medico di malattia o l’invio alla casella e-mail o alla Pec del lavoratore; una “client oriented” ovvero un plug-in da inserire nel sistema software per la gestione dei pazienti che garantisce la comunicazione con il Sistema centrale; ed infine un canale telefonico di prossima attivazione.
Per i prossimi tre mesi ai medici sarà riconosciuta la possibilità di rilasciare ancora i certificati di malattia cartacei, secondo le modalità attualmente vigenti. Al termine del periodo transitorio, però, tutti dovranno attrezzarsi con il nuovo sistema per la trasmissione.