In un paese abituato alla burocrazia, alle code chilometriche presso gli uffici pubblici e alle cartelle pazze, la data scelta per l’avvio dell’innovativo sistema di Comunicazione Unica online per le imprese, poteva far pensare ad un pesce d’aprile.
Eppure, da ieri, aprire un?impresa con un unico click non solo è possibile, ma è diventato addirittura obbligatorio. Infatti, in base a quanto stabilito dal comma 13 dell’art. 23 del D.L. 78/2009, convertito nella legge 102/09, l’iscrizione di un’impresa alla Camera di Commercio, all’Inps, all’Inail e all’Agenzia delle entrate (ed eventualmente al ministero del lavoro) è un’operazione da compiere tramite Internet e verso un solo destinatario.
L’interlocutore è il nuovo Registro delle imprese online che si farà carico di trasmettere agli altri Enti le informazioni di competenza di ciascuno. La trasmissione ovviamente dovrà contenere tutte le informazioni fiscali, previdenziali e assicurative che fino a ieri dovevano essere inviate ad enti diversi con differenti modalità.
Il primo passo da compiere per avvalersi della nuova procedura online è quello di scaricare il software gratuito “ComUnica”, a disposizione degli utenti sul sito del Registro delle imprese. In alternativa e? possibile utilizzare il software StarWeb, oppure prodotti compatibili proposti dal mercato.
Entro cinque giorni la Camera di commercio di competenza comunicherà l?iscrizione all?indirizzo di Posta elettronica certificata dell?impresa (e al mittente della pratica), ed entro sette giorni i singoli enti comunicheranno gli esiti di competenza, sia all?impresa che al Registro.
La Comunicazione Unica è stata sperimentata per un periodo di sei mesi, dal 1° ottobre 2009 a ieri, con quasi 6.000 pratiche già inviate. Per Valerio Zappalà, direttore generale di Infocamere «Ci sarà un risparmio sotto tutti i punti di vista: per le aziende, che perderanno molto meno tempo di prima per fare le stesse cose; per le Camere di commercio, l?Inps, l?Inail e l?Agenzia delle entrate, che avranno bisogno di meno persone agli sportelli. Inoltre, tutti avranno meno bisogno di consumare carta e si risparmierà sugli archivi».