Cina, web rivela pratica dei “fidanzati in affitto”

di Lorenzo Gennari

10 Febbraio 2010 16:30

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In Cina lavoratori emigranti e studenti fuorisede pagano figuranti fidanzati per tranquillizzare i genitori in occasione del ritorno a casa per il Capodanno cinese. Gli annunci su Baidu

Il principale motore di ricerca cinese Baidu, in accordo con le politiche della censura Internet in Cina, filtra ormai da tempo il materiale controverso dai suoi risultati. Tali restrizioni, imposte dal governo, non hanno però impedito al sito di far venire a galla una pratica molto particolare e diffusa in Cina soprattutto nel periodo di Capodanno.

Si tratta della ricerca del cosiddetto “fidanzato in affitto“, un ragazzo o una ragazza disposti a fare la parte del fidanzato giusto il tempo di una settimana, quella che coincide con la chiusura delle fabbriche per i festeggiamenti del Capodanno.

Per milioni di cinesi emigrati dalle campagne nelle città, studenti fuorisede o giovani in cerca di lavoro, il Capodanno, che in Cina corrisponde al secondo novilunio dopo il solstizio d’inverno, previsto quest’anno nella notte tra il 13 e il 14 febbraio del nostro calendario, è la principale e forse unica occasione per il ricongiungimento familiare.

In questo periodo, le richieste su Internet di “fidanzati figuranti” per far contenti mamma e papà, si moltiplicano: si va dai cinquecento yuan (circa 50 euro) al giorno, per una brava “attrice fidanzata”, senza l’obbligo di dormire nello stesso letto, ai 1000 euro offerti da una studentessa dell’Università di Pechino per un ragazzo disposto a fare la parte.

Negli annunci del sito “Chinaren.com“, c’è chi seleziona i candidati o chi ha precise specifiche (magari corrispondenti alle descrizioni fatte ai genitori) e pone dei limiti all’età e requisiti sull’altezza.

L’idea è già diventata un business, anche perché in Cina fidanzarsi è sempre più difficile a causa dello squilibrio tra i sessi e del miglioramento del tenore di vita e, sempre utilizzando il motore di ricerca, si scopre che ad essersi accorti del fenomeno, oltre a qualche giornale locale, ci sono anche alcune agenzie che hanno pensato di fare da tramite per questi particolarissimi “scambi”.