Atm, l’azienda di trasporti milanese, ha presentato ieri, in piazza Duomo a Milano, un bus a emissioni zero, che emette soltanto vapore acqueo grazie all’alimentazione ad idrogeno.
Si tratta dell’anteprima di un progetto che partirà nel 2011 e durerà fino al 2016. Un impegno economico non indifferente, iniziato in realtà già nel 2008, che prevede investimenti sulla flotta, per l’utilizzo di questo carburante ecologico su 3 vetture di linea.
I bus a emissione zero, insieme a quelli ad alimentazione ibrida (diesel ed energia elettrica) che arriveranno entro l’anno, andranno ad affiancarsi ai veicoli elettrici già esistenti e già operanti in alcuni servizi di trasporto urbano.
Nel giugno 2003, un gruppo di esperti nel campo delle tecnologie dell?idrogeno e delle celle a combustibile presentò il rapporto “L?idrogeno e le pile a combustibile: una visione per il futuro”. Quello fu il primo di molti passi che portarono successivamente all’istituzione di una Piattaforma tecnologica europea sull?idrogeno e le celle a combustibile.
Il sistema energetico basato sull’Idrogeno porta la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e aumenta la sicurezza dell?approvvigionamento. Concetto che la virtuosa azienda milanese ha colto con slancio e anche con un pizzico di orgoglio.
Il presidente Elio Catania, infatti, ci tiene a sottolineare che «Nessuno al mondo è più avanti e ben poche aziende di trasporto pubblico stanno investendo per testare questi veicoli a zero emissioni».
«Certo, ci vorrà ancora tempo per realizzare l?immissione in servizio di grandi quantità di questi bus, ma l?idrogeno è evidentemente l?obiettivo di motorizzazione collettiva del futuro. Nei quattro anni tra il 2008 e il 2011, investiremo per la flotta 639 milioni, senza dimenticare che Milano è già la prima in Italia e in Europa per mezzi alimentati ad energia elettrica, quindi pulita».