I ricercatori del Cnr bloggano dall’Antartide

di Lorenzo Gennari

5 Gennaio 2010 10:00

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È partita la XXV spedizione italiana in Antartide. Come nelle due campagne precedenti, i ricercatori del Cnr terranno aggiornato il mondo scientifico circa lo svolgimento del loro lavoro tramite un blog

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), ente pubblico sottoposto alla vigilanza del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, da tempo conduce diverse attività di studio nell’ambito del programma nazionale di ricerche in Antartide.

Le rigide temperature del continente ghiacciato non hanno impedito, agli studiosi del Cnr, di utilizzare Internet come principale mezzo di comunicazione per tenersi in contatto con il mondo scientifico, con gli appassionati di ricerca, con i propri colleghi impegnati in progetti analoghi.

Non a caso, dal sito del Cnr, è possibile accedere ad una sezione contenente tutti gli aggiornamenti quotidiani dalla base Mario Zucchelli (Baia Terranova) e dalla Stazione Concordia. I ricercatori pubblicano le foto dei dispositivi utilizzati per lo studio del territorio, informazioni circa le temperature registrate, ma anche i racconti dei loro momenti di svago o gli auguri di Natale.

In uno degli ultimi post, ad esempio, viene riportato il messaggio del Presidente del Cnr, Luciano Maiani, ai ricercatori e tecnici delle due basi e della nave Italica.

L’ultima spedizione italiana in Antartide, si scopre leggendo il blog, può vantare diverse pagine su Internet e un dominio “concordiabase.eu” con le ultimissime dalla stazione del “Dome C” (la zona a 3233 metri di altitudine, all’interno del continente antartico, distante 1200 km dalla base Mario Zucchelli). Esistono pagine con foto panoramiche a 360° della base Concordia, siti con diari delle diverse spedizioni degli anni passati e anche link dove poter stabilire un “contatto diretto” con i ricercatori.

Anche in questa campagna, come nelle due precedenti che hanno animato il blog, gli studiosi del Cnr saranno impegnati a svolgere il loro lavoro nell’ambito dei programmi scientifici e tecnologici avviati sull’atmosfera e la calotta glaciale, in collaborazione con i ricercatori francesi e con il supporto prezioso del personale tecnico e amministrativo. In questo mese partirà inoltre la campagna oceanografica, sulla nave Italica.