SAPPe lancia blog Polizia Penitenziaria

di Lorenzo Gennari

16 Dicembre 2009 15:30

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Il sindacato autonomo polizia penitenziaria ha portato online il blog della propria rivista "Polizia Penitenziaria - Società, Giustizia & Sicurezza"

Interagire con tutto il personale di Polizia Penitenziaria e soprattutto con l?opinione pubblica per la valorizzazione sociale e d?immagine del Corpo. E? quanto si propone il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (S.A.P.Pe.), la prima e più rappresentativa organizzazione di categoria, che presenta oggi lo sbarco sul web, all?indirizzo internet www.poliziapenitenziaria.net, del blog della propria rivista “Polizia Penitenziaria ? Società, Giustizia & Sicurezza”.

Sul sito è possibile anche scaricare in versione digitale (in formato pdf) l’intera rivista cartacea e tutti gli arretrati. Ma il punto di forza, come si legge in uno degli ultimi articoli presenti online, sarà proprio il blog, che servirà a valorizzare il ruolo della Polizia Penitenziaria come primo avamposto dello Stato negli oltre 200 Istituti penitenziari italiani. Un segnale di trasparenza e di avvicinamento tra i lavoratori al servizio dello Stato e tutti i cittadini.

Il nuovo canale di comunicazione nato per iniziativa del SAPPe darà modo all’amministrazione penitenziaria di rispondere con l’arma della partecipazione (in stile tecnologico) alla criminalizzazione mediatica di cui è stato oggetto il Corpo nelle ultime settimane.

Grazie al blog agenti, assistenti, sovrintendenti, ispettori e commissari potranno raccontare tutto quello che passa generalmente inosservato attraverso i mezzi di comunicazione tradizionale. Cronache che invece contribuirebbero alla corretta informazione dei cittadini, evitando che, come denuncia il SAPPe, «ci sia sempre chi punta il dito contro la Polizia Penitenziaria ogni qual volta vi sia un tragico evento, come il suicidio di un detenuto».

Il blog è realizzato tramite tecnologia open source “dBlog”, una piattaforma CMS creata nel 2003 da un privato e rilasciata sotto licenza GPL. I feed RSS per leggere gli aggiornamenti tramite un “newsreader” sono addirittura filtrati in funzione della fonte delle notizie. Insomma, dal punto di vista tecnologico, il SAPPe è promosso a pieni voti.