La Fondazione Pangea Onlus, organizzazione no profit che dal 2002 lavora per favorire condizioni di sviluppo economico e sociale delle donne e delle loro famiglie, ha pensato di inserire, nelle sue iniziative natalizie di solidarietà, il programma di microcredito per le donne afghane.
Tramite il sito internet della Onlus sarà pertanto possibile contribuire alla causa, inviando la somma di 150 euro a una donna di Kabul (Afghanistan) affinché possa creare un?attività che le consenta di far ripartire la sua vita e quella dei suoi figli.
La formula scelta da Pangea per diffondere il messaggio di solidarietà è quello del “regalo di Natale elettronico“. I doni che è possibile inviare direttamente online sono tutti rivolti alle donne o ai loro figli e vanno dai Corso di igiene-sanità (20 euro) alle visite postparto (50 euro), dalle macchina per cucire (45 euro) agli animali da fattoria, dal sostegno medico (70 euro) alla scolarizzazione per un anno (40 euro).
Il programma di finanziamento del progetto di microcredito (sistema di piccoli prestiti destinati ad imprenditori troppo poveri per ottenerli dai circuiti bancari tradizionali, creato dall’economista bengalese Muhammad Yunus), insieme a quello del sostentamento di una mamma, sono a lunga scadenza e consentono alle beneficiarie di porre le basi per poter uscire dalla povertà e dall’emarginazione.
Ogni regalo solidale proposto sul sito in realtà è un dono di Natale per i propri cari o amici e prevede che venga inviato un certificato che spiegherà il gesto di generosità che si è voluto compiere a nome del destinatario, nei confronti delle donne in difficoltà.
Fauzia Kofi, 32 anni, vice presidente del Parlamento afghano, testimonial del progetto sul blog di Pangea Onlus, ha dichiarato che «l’iniziativa del microcredito è un?ottima cosa per il Paese poichè, fino a quando le donne non avranno accesso al mondo economico, in Afghanistan, non ci sarà emancipazione, non ci sarà rispetto».