Il ministro della PA Renato Brunetta spinge sull?acceleratore della Pec, la posta elettronica certificata. In una conferenza stampa a Palazzo Vidoni ha fatto un primo bilancio dell?iniziativa, guardando ai prossimi sviluppi.
Su circa 2 milioni di professionisti, oltre la metà ha adempiuto all?obbligo previsto dalla legge 3/2009 di dotarsi di una casella di posta elettronica certificata entro il 29 novembre, comunicando il nuovo indirizzo agli ordini di appartenenza.
Fra i più virtuosi architetti e commercialisti, con un numero di pec richieste vicino al 100 per cento. Ancora meglio i notai, che sono andati oltre il 100 per cento (qualcuno pertanto ne ha chiesta più d’una). Entro la fine dell’anno, Brunetta stima che tra l’80 e il 90 per cento dei professionisti saranno dotati di una casella di posta elettronica certificata.
A partire dal 2010 questo strumento per dialogare con la PA sarà esteso, questa volta gratuitamente, a tutti i cittadini che ne faranno richiesta. «Stiamo completando la gara per l?assegnazione del provider – ha spiegato il ministro – l?obiettivo è quello di arrivare a cinque milioni di Pec nei primi mesi, che poi diventeranno dieci e così via».
Mentre procede la sperimentazione con Inps e Aci, il ministero sta portando avanti un censimento delle Pec dalle Pubbliche amministrazioni che possa essere utile, una volta completato, alla redazione di una sorta di “pagine gialle della Pa“, per favorire così l?incontro fra la domanda dei cittadini, e le risposte, quelle che la Pa è tenuta a dare.
Per assistere professionisti, cittadini e imprese il ministero ha inoltre attivato un numero verde (800.254.009), gestito da Linea Amica, che sarà oggetto, nei prossimi giorni, di una campagna di comunicazione sui principali media.