Sembra un controsenso, ma la scopo che si prefigge questa guida è proprio quello di proteggere gli utenti dei social network dalla diffusione inconsapevole dei propri dati personali.
Succede spesso, infatti, che chi decide di mettere in condivisione su Internet le foto, i video e tutta una serie di informazioni sulla propria vita quotidiana, non conosca la reale collocazione del confine tra ciò che rimane all’interno della propria cerchia di amici e ciò che diventa di dominio pubblico.
La guida “Social Network: attenzione agli effetti collaterali“, sarà distribuita gratuitamente in 2800 uffici postali, individuati tra quelli dei capoluoghi di provincia e quelli che servono più Comuni con alta densità abitativa. Sul sito di poste italiane, sarà invece disponibile per il download, la versione in pdf.
Nella guida viene chiaramente indicato che inserire i propri dati personali su un sito di social network equivale a perderne il controllo, poiché i dati possono essere registrati da tutti i contatti “amici” e dai componenti dei gruppi cui gli utenti aderiscono; quindi, tali informazioni possono essere rielaborate e diffuse, anche a distanza di anni.
La maggior parte dei siti di social network ha sede all?estero e così i loro server. In caso di disputa legale o di problemi insorti per violazione della privacy, non sempre si è tutelati dalle leggi italiane ed europee.
Se poi un utente decide di uscire da un sito di social network spesso è
permesso solo di “disattivare” il profilo, non di “cancellarlo”. I dati, i materiali pubblicati on-line, potrebbero essere comunque conservati negli archivi informatici dell?azienda che offre il servizio. Occorre quindi sempre leggere bene cosa prevedono le condizioni d’uso e le garanzie di privacy offerte nel contratto che si accetta quando ci si iscrive.