Rimesse immigrati, nuovo servizio online

di Lorenzo Gennari

9 Novembre 2009 17:00

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Presentato oggi dal CeSPI, il sito per mettere a confronto i diversi servizi che consentono agli immigrati di inviare denaro nel proprio paese d'origine

Mandasoldiacasa.it è il sito presentato oggi durante la conferenza internazionale sulle rimesse organizzata dalla Banca Mondiale e dal ministero Affari Esteri italiano. Il nome a dominio registrato non poteva essere più esplicativo della funzione svolta dal servizio online: si tratta infatti del primo sito in Italia che permette agli immigrati di confrontare in modo gratuito costi, condizioni e servizi per l?invio delle rimesse nei paesi di origine.

La presentazione si è tenuta durante i lavori del “Gruppo G8 sulle rimesse globali“, in programma oggi e domani a Roma. Al momento, sono 11 i paesi che hanno dato la disponibilità per la comparazione dei costi e sul sito sono indicati con diversi colori all’interno di una mappa mondiale, ma presto se ne aggiungeranno altri.

Il sito è gestito dal Centro Studi sulla Politica Internazionale (CeSPI) ed è stato sviluppato secondo la metodologia della Banca Mondiale, in collaborazione con l?Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) e con il coinvolgimento del mondo bancario e di alcuni operatori di trasferimento monetario, nell?ambito del Progetto “Migranti per lo Sviluppo“.

Tale progetto si avvale del contributo della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del ministero degli Esteri e dell?appoggio della Direzione Generale cooperazione economica e finanza multilaterale.

Andrea Stocchiero, direttore esecutivo del CeSPI, ha sottolineato che in questo modo «saranno possibili nuove alleanze e nuovi schemi che metteranno in sinergia le rimesse con la finanza per lo sviluppo, basti pensare a iniziative di cooperazione decentrata che, grazie ai migranti, co-finanziano interventi di carattere sociale ed economico. La Cooperazione italiana e gli altri attori coinvolti potrebbero trarne esempio e innovare le loro azioni».

Il sito, si legge in calce alla home page, “non agevola alcun operatore del mercato ed è aperto a ricevere e includere nuove informazioni su prodotti, offerte e servizi di trasferimento di denaro”.