OneGeology-Europe, si chiama così il progetto nato da una costola dell?ormai famoso Google geologico planetario, on line dal 2008. Presentato in questi giorni presso il Palazzo Ducale di Genova, al Festival della Scienza, dai geologi dell?Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), OneGeology realizza la mappatura digitale alla scala 1:1000.000 del suolo e del sottosuolo continentale.
Gli esperti dell’Ispra, oltre a spiegare il funzionamento del nuovo portale europeo dedicato al progetto e le sue principali differenze con quello planetario, hanno illustrato come le informazioni sulla geologia del suolo aiutino a studiare come evitare drammi oggi attuali come le frane e il dissesto idrogeologico.
Non si tratta solo ed esclusivamente di materia per gli addetti ai lavori, ma è utile a tutti per fini pratici, perché permette di sapere ad esempio come e dove costruire la propria casa o se la zona dove abitiamo è adatta alla viticoltura, quanto è ricca di tartufi e funghi e perché le architetture delle nostre città sono realizzate in un certo modo e con determinati materiali.
L’innovativa tecnologia utilizzata dal progetto europeo, chiamata “Web Map Service“, supera quella di Google Earth grazie ad un modello distribuito, dinamico e sostenibile, in grado di lasciare i dati nei siti delle nazioni provider, affinché siano meglio custoditi e costantemente aggiornati.
L?intero pubblico mondiale del web avrà finalmente a disposizione, in via del tutto gratuita, la cartografia geologica digitale del globo, con una moltitudine di dati provenienti direttamente dai servizi geologici nazionali (frutto di più di 170 anni di ricerche), ormai non più esclusivi detentori di queste preziosissime informazioni.