Il settore istruzione e politiche giovanili di Lissone, comune della provincia di Monza e della Brianza, in Lombardia, ha avviato una collaborazione con le associazioni “Save the Children” e “Adiconsum” per la sensibilizzazione dei minori ad un uso consapevole di Internet e dei nuovi media.
Il comune lombardo sarà pertanto la prima tappa del tour, facente parte del progetto “easy”, che attraverserà, in dieci settimane, undici regioni d’Italia e che avrà come tema i giovani e i nuovi media.
Durante la conferenza stampa di presentazione, presso il Palazzo Comunale di Lissone, esponenti del Comune e delle due organizzazioni hanno illustrato gli intenti del progetto, che si svolgerà nell?arco dell?anno scolastico 2009/2010 e il cui approccio partecipativo coinvolgerà gli operatori del comune, gli insegnanti, gli educatori, i ragazzi, i genitori e gli operatori extrascolastici.
I tre momenti principali del percorso formativo saranno: la settimana della sicurezza su internet, durante la quale si svolgeranno incontri e laboratori con gli studenti, genitori e insegnanti; il Safer Internet Day, la giornata che la Commissione Europea dedica ad un uso consapevole e responsabile di internet e dei nuovi media, durante la quale gli insegnanti metteranno in pratica quanto appreso, attraverso un percorso di media education con gli studenti; l’ultima fase, in cui sarà dato il compito agli insegnanti di sensibilizzare una platea quanto più ampia possibile di loro colleghi, invitandoli a intraprendere a loro volta un percorso di media education con i loro studenti.
Nel corso della conferenza è stata presentata in anteprima la guida per genitori “Educazione e nuovi media” realizzata da Save the Children in collaborazione con Adiconsum e Coordinamento genitori democratici. «Il progetto costituisce un?importante occasione per Save the Children per stabilire una nuova forma di collaborazione con gli enti locali, al fine di promuovere una nuova cittadinanza attiva di giovani utenti delle nuove tecnologie consapevoli e responsabili». Lo ha dichiarato la coordinatrice del progetto per Save the Children, Cristiana De Paoli.