Verona, Olimpiadi italiane informatiche al via

di Lorenzo Gennari

23 Ottobre 2009 15:00

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Passione prima che professione: a sfidarsi per la partecipazione alle Olimpiadi informatiche sono ragazzi con meno di 20 anni, studenti di qualunque istituto secondario superiore

Ottantadue talenti informatici in erba si stanno sfidano a Verona per le selezioni italiane delle Olimpiadi d’Informatica 2009. Nella sede del Palazzo della Ragione, l’evento, che si conclude domani, sta selezionando la squadra che nell’agosto 2010 andrà a Vancouver, in Canada, a sfidare gli studenti di tutto il mondo nelle Olimpiadi Internazionali.

Ai “trials” informatici partecipano studenti di tutta Italia che, come previsto dalle norme di questa competizione, hanno meno di 20 anni e frequentano un istituto secondario superiore.

Per arrivare a Verona, gli studenti hanno dovuto affrontare prima le selezioni scolastiche, avvenute a dicembre 2008, poi le selezioni territoriali avvenute a marzo 2009. I vincitori di domani otterranno stage e borse di studio, come già accaduto lo scorso anno in cui sono state messe in palio cinque borse di Studio dalla Banca d’Italia per frequentare uno stage, svoltosi presso il centro Yahoo Research Europe a Barcellona.

«Di rado i ragazzi percepiscono le caratteristiche dell?informatica come disciplina di studio o come possibile opportunità per il lavoro&raquo, ha commentato Giulio Occhini, direttore di AICA (Associazione italiana per l’informatica e il calcolo automatico). I giovani insomma, utilizzano l’informatica ancora per passione ed è a queste condizioni e in questi ambiti che si sviluppano le menti migliori. Lo dimostrano i risultati ottenuti da chi ha, dal 2000 ad oggi, regalato all’Italia ben 26 medaglie in questa particolare competizione.

Le Olimpiadi di Informatica in Italia sono promosse, nell?ambito del protocollo di intesa fra MIUR e AICA, per far emergere e valorizzare le eccellenze esistenti in ambito scientifico nelle nostre scuole superiori, ambito in cui l?informatica riveste un ruolo fondamentale riguardo allo sviluppo della ricerca tecnologica e per la preparazione culturale dei giovani, anche rispetto alle esigenze degli studi universitari e del mondo del lavoro.