La società Pragma ha svolto, per conto dell’Istituto di Informatica e Telematica del Cnr (Iit-Cnr), un’indagine sulla conoscenza e sull’utilizzo della rete cercando anche di capire quanta importanza venga data al suffisso nazionale dei nomi a dominio.
Stando ai dati ricavati dalle statistiche è emerso che imprese e opinion leader registrano spesso i propri domini, molto meno i cittadini. Il dato in comune è invece quello sulla preferenza per il suffisso “.it”, che viene scelto nella maggior parte di casi a discapito di altri suffissi comunque importanti (.com, .eu, .info, .tv).
I navigatori poi apprezzano che a gestire l?anagrafe dei domini italiani sia un ente ritenuto “serio e affidabile” come il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Quest’ultimo, traendo vantaggio dalle recenti semplificazioni per la registrazione dei domini, che constano sostanzialmente nell’abolizione delle comunicazioni via Fax al registro, avvierà proprio nei prossimi giorni una campagna di comunicazione rivolta tanto alle grandi aziende, quanto ai cittadini interessati ad avere un proprio nome a domino.
«Obiettivo dell’iniziativa – osserva il direttore dell’Istituto Domenico Laforenza – è contribuire alla diffusione della cultura di Internet in Italia e a un uso consapevole della rete, nonché valorizzare i nomi a dominio a suffisso .it, intesi sia come bene aziendale sia come simbolo del made in Italy».
La campagna di comunicazione, curata dalla società Light, si sostanzierà in due fasi. La prima, che partirà a novembre, interesserà quotidiani ed emittenti radiofoniche e sarà rivolta a un pubblico generalista; la seconda, tra gennaio e febbraio, sarà focalizzata su imprese e professionisti e coprirà radio e periodici. Sempre nel 2010, partirà anche l’iniziativa del Registro .it nelle scuole: 3.000 istituti superiori italiani parteciperanno al quiz che trasforma la registrazione dei domini .it in un gioco interattivo aperto a tutti gli studenti, naturalmente online.