L’Italia è al 38esimo posto nella classifica internazionale per la qualità della banda larga offerta ai cittadini. E’ quanto emerge dallo studio internazionale “Broadband quality index” sulla qualità delle connessioni in banda larga di 66 Paesi.
A stilare il “ranking” è stato un team di studenti dell?università di Oxford e del Department of Applied Economics dell?università di Oviedo. In particolare, in Italia la qualità della connessione è pari a 28,1 (su una scala da 0 a 100).
Al primo posto della classifica mondiale si trova la Corea del Sud, che con un punteggio pari a 66 su 100 ha superato il leader dello scorso anno, il Giappone (a quota 64). Il paese con la migliore qualità di banda in Europa è la Svezia, con un punteggio pari a 57.
L’Italia fa parte di un gruppo di paesi che si trovano su un valore “di soglia”, compreso fra 27 e 29, considerato dagli esperti sostanzialmente sufficiente affinché gli utenti possano utilizzare in modo adeguato le applicazioni e i servizi web disponibili oggi.
Chissà se gli sforzi del governo, che ha promesso un miliardo e 471 milioni di euro per cancellare il digital divide in Italia e consentire ? entro la fine del 2012 ? a tutti i cittadini l?accesso a una banda larga tra i 2 e i 20 megabit/s, saranno validi per raggiungere il valore di qualità “50”, ritenuto sufficiente per la fruizione delle applicazioni web, che nel giro di 3-5 anni saranno sviluppate per Internet.
Può consolare, ma non più di tanto, sapere che gli Stati Uniti non occupano più una delle prime dieci posizioni, ma sono scesi al dodicesimo posto.