Dopo un’attenta fase di sperimentazione rivolta ad utenti di internet e agli esperti di innovazione tecnologica, il progetto ideato da Francesco Loriga, responsabile dei servizi informatici della Provincia di Roma, muove i primi passi nella raccolta dei dati sul digital divide.
L’obiettivo è quello di ottenere una mappa affidabile del fenomeno e di risolvere i casi più gravi. Il punto di partenza è il sito Zerodigitaldivide.it dove è tutt’ora in corso la georeferenziazione delle zone dove ancora non è possibile connettersi ad Internet in banda larga. A fornire i dati sulla posizione e sulla velocità della connessione è lo stesso cittadino/utente che, registrandosi al sito ed eseguendo un test online, può salvare la sua posizione geografica e i valori di download e upload del proprio servizio di connettività.
Oltre alla verifica diretta è possibile segnalare, da qualunque postazione, la totale mancanza di copertura in quelle zone della Provincia dove l’utente abbia riscontrato l’impossibilità di connettersi ad Internet.
Da parte sua, la Provincia di Roma sta coinvolgendo anche gli operatori, in modo tale da far incontrare domanda e offerta. Ogni provider infatti può fin d’ora inserire sulla mappa la traccia delle aree raggiunte dalla propria Adsl: un utente che non riesce ad avere la connessione da un operatore potrebbe scoprire di essere coperto dal segnale (magari wireless) di un altro.
«Per ciascuna delle zone più sofferenti, apriremo un caso. Cercheremo di risolverlo, mettendo al tavolo rappresentanti degli utenti e degli operatori», ha dichiarato Loriga.
Purtroppo le mappe ufficiali sulla copertura riportano valori di penetrazione fin troppo ottimistici poiché tengono in considerazione la rete Internet come se si esaurisse presso le centrali Telecom. Invece è esattamente da questo punto in poi che ci possono essere i problemi che di fatto impediscono all’utente di avere la banda larga.