E-government, Brunetta e Sogei siglano accordo

di Lorenzo Gennari

16 Settembre 2009 15:30

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Il ministro per la Pubblica amministrazione e l'Innovazione Renato Brunetta ha firmato nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Vidoni, un protocollo di intesa con il presidente della Sogei Sandro Trevisanato

Sogei, società pubblica da sempre partner tecnologico del ministero dell’Economia e delle Finanze, contribuirà d’ora in poi all’attuazione del Piano e-gov 2012, il piano per la governance elettronica di tutta la PA, coordinandosi con i programmi del ministero retto da Renato Brunetta.

I piani prevedono alcuni progetti prioritari (giustizia, scuola, sanità) e alcuni obiettivi trasversali (posta elettronica certificata, dematerializzazione, banda larga, trasparenza, valutazione del merito) come passi necessari per il miglioramento dei servizi pubblici, per la riduzione dei loro costi e la semplicità di accesso per i cittadini e le imprese.

Una nota del ministero spiega che in questo quadro Sogei ha l’esperienza e le competenze per dare un contributo decisivo favorendo l’interoperabilità tra le amministrazioni, la condivisione delle applicazioni, la qualità e la sicurezza dei dati. Questo impegno convergente contribuirà a trasformare il sistema pubblico di connettività in un sistema federato in grado di agevolare il dialogo tra le applicazioni delle amministrazioni centrali fra loro e con quelle locali e territoriali.

L’Amministratore delegato di Sogei, Aldo Ricci ha da poco illustrato alla Commissione di vigilanza sull’anagrafe tributaria (Sogei si occupa in particolare delle banche dati tributarie) il processo di trasformazione messo in atto dal nuovo vertice aziendale. Sia Trevisanato (Presidente) che Ricci sono infatti freschi di nomina (2008), da quando la proprietà della società è passata dal dipartimento delle Finanze a quello del Tesoro.

Con la firma del protocollo d’intesa, Sogei avrà inoltre l’arduo compito di trovare un equilibrio tra la tutela dell’integrità dei dati e della privacy e la necessaria condivisione delle informazioni per le rispettive competenze. Si tratta di allineare la strategia dell’e-government italiana a quella europea che va verso la personalizzazione dei servizi ai cittadini e alle imprese.