Collegandosi al sito www.spesaweb.it e compilando il modulo di registrazione online, chiunque potrà scorrere e selezionare i prodotti virtualmente sistemati nei ripiani del supermercato restando comodamente nelle propria abitazione. Il servizio è stato pensato per gli anziani e per tutte quelle persone che hanno difficoltà a recarsi nei punti vendita della grande distribuzione per fare la spesa, ma di fatto permette a tutti l’accesso e la fruizione del sito fino al pagamento e alla consegna dei prodotti.
Non è il primo servizio di supermarket online (la Coop ne gestisce uno da diversi anni), ma la novità è che a breve sarà disponibile un numero verde attivo da tutta Italia per tutti coloro che non dispongono di un collegamento ad Internet o che non sono in grado di utilizzare il sito di e-commerce.
Nel comune di Roma la percentuale degli over 65 rappresenta il 19,25 per cento della popolazione romana complessiva, mentre l?8,60 per cento sono gli ultra 75enni. Si calcola che 248 mila anziani romani, pari al 45,96 per cento della popolazione anziana complessiva, vivono da soli.
I disagi e le difficoltà personali, resi ancor più insopportabili dalle temperature proibitive come quelle che attanagliano le città in questi giorni, rischiano di impedire a queste categorie di cittadini di soddisfare anche le proprie elementari e primarie necessità, come ad esempio fare la spesa.
L’anziano, il disabile o anche un assistente, che sia parente o amico, d’ora in poi potrà, attraverso un’interfaccia grafica estremamente semplice e intuitiva, scegliere i prodotti presenti sulle pagine del sito e quindi pagare con carta di credito o in contanti al momento della consegna, tutto senza muoversi da casa e senza portare pesi.
Spesa web inoltre ha concluso da poco un accordo di partnership con Alice Italia Onlus ? associazione per la lotta all?ictus cerebrale ? che prevede particolari vantaggi per gli associati e per le famiglie che assistono persone invalide in seguito ad ictus cerebrale. Dopo Roma, gli ideatori del servizio intendono proporsi in tutta Italia: le regioni Puglia, Triveneto e Lombardia in primis. Tra gli obiettivi, il coinvolgimento attivo anche degli enti pubblici.