Sanità amica, intesa tra ministero e asl

di Lorenzo Gennari

1 Luglio 2009 10:00

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Il ministro per la PA e l'Innovazione Renato Brunetta ha firmato ieri il protocollo d'intesa con la Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, per migliorare l?efficienza dei servizi sanitari ai cittadini

L’accordo siglato nella giornata di ieri a Palazzo Vidoni tra il ministro per la PA Renato Brunetta e il presidente della Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere) Giovanni Monchiero, di Formez Carlo Flamment e del Cnipa Fabio Pistella, servirà a migliorare il rapporto con i cittadini e rafforzare l’efficienza dal punto di vista dei servizi da parte di ospedali e Asl.

L’operazione “Sanità amica” allarga dunque a questo settore gli scopi del servizio “Linea amica” del ministero della PA e dell’Innovazione. «Quattro gli obiettivi dell’intesa – ha spiegato Brunetta durante la conferenza stampa, assieme ai rappresentanti del Formez e del Cnipa – sperimentare gli effetti dei decreti di riforma nel lavoro pubblico nelle Asl, coinvolgere Asl e Aziende ospedaliere nell’iniziativa “mettiamoci la faccia” (con la rilevazione della customer satisfaction attraverso emoticon via web, telefono e postazioni dedicate), costruire un’unica piattaforma VoIP per coordinare gli oltre mille numeri verdi attivi nella PA, infine migliorare la rilevazione di dati e la sperimentazione di modelli di innovazione tecnologica applicati al campo sanitario».

«La Fiaso – ha spiegato il ministro – raccoglie 140 aziende ospedaliere su 240, con circa 450mila dipendenti, due terzi del Paese servito pari a circa 30 milioni di persone. La sanità – ha detto Brunetta – è insieme alla scuola, alla giustizia e alla burocrazia, una delle quattro aree più importanti della pubblica amministrazione. Il processo di innovazione – ha puntualizzato – è stato già avviato dalle Asl e dalle aziende più virtuose. Sono già operativi quattro gruppi di lavoro e monitoreremo costantemente i lavori e tra settembre e ottobre fare mo un punto della situazione. Entro fine anno contiamo che l’intera operazione sia completamente avviata».

«Con questo protocollo – ha infine dichiarato il ministro – proseguiamo l’azione di arieti che battono contro le mura della cattiva burocrazia per farle cadere». Nel corso della conferenza stampa, Brunetta ha comunque ricordato che è stato richiesto lo stanziamento di 40 milioni al Cipe per l’istituzione della piattaforma Voip unica. Milioni che faranno parte di un finanziamento complessivo del valore di 1,2 miliardi di euro, su cui il Cipe si esprimerà nei prossimi giorni, per il completamento del progetto eGovernment (400 milioni) e per l’estensione della banda larga (800 milioni) su tutto il territorio entro il 2012.

L’accordo avrà la durata di due anni e sulla riuscita dell’iniziativa il presidente della Fiaso Giovanni Monchiero si è detto «moderatamente ottimista» e ha assicurato che si lavorerà «con impegno».