L’ordinanza del vice ministro della Salute, Ferruccio Fazio, dà il via libera all'”anagrafe della fragilità” ossia una banca dati con gli elenchi degli anziani a rischio.
Si tratta di un sistema, ideato dal ministero, per pianificare al meglio gli interventi contro il caldo. Indispensabile la collaborazione della PA locale: i Comuni dovranno infatti trasmettere ai servizi sanitari regionali e alle asl gli elenchi degli ultrasessantacinquenni.
Due i presupposti alla base del provvedimento: l’aumento delle temperature e, soprattutto, l’opportunità di risposte rapide. Le conoscenze scientifiche, sottolinea l’ordinanza, dimostrano infatti che le prime ondate di calore sono quelle più pericolose perché “determinano un incremento del tasso di mortalità”. Di qui la necessità di identificare, al fine di rendere più efficaci gli interventi di prevenzione dei danni alla salute, le persone che, per età, caratteristiche sanitarie e sociali, sono più esposte al rischio.
L’ordinanza dispone, inoltre, che le Amministrazioni comunali provvedano a far fronte agli effetti dell’emergenza caldo anche attraverso “servizi di assistenza economica o domiciliare, di telesoccorso, di accompagnamento e di trasporto”.
A tal fine il provvedimento del vice-ministro Fazio ricorda che il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali ha elaborato, aggiornato e diffuso apposite Linee guida per “promuovere la messa a punto di piani locali di sorveglianza e di risposta verso gli effetti sulla salute delle ondate di calore”. L’ordinanza ha validità fino al 30 ottobre.