Agcom, in bolletta il codice di migrazione

di Francesca Mancuso

18 Maggio 2009 11:00

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Per rendere più semplice il passaggio da un operatore di telefonia fissa all'altro, l'Agcom obbliga i gestori a fornire in bolletta entro 90 giorno il codice di migrazione

Passare da un operatore di telefonia ad un altro sarà più semplice. Una delibera dell’Agcom, infatti, obbligherà gli operatori fissi a inserire direttamente in bolletta il codice di migrazione, una sorta di codice fiscale identificativo necessario agli utenti per richiedere il passaggio tra i gestori. La decisione è stata adottata nel corso della seconda riunione dell’Organo di vigilanza sulla parità di accesso alla rete Telecom, svoltasi il 14 maggio scorso.

La semplificazione della fornitura del codice di migrazione era stata già oggetto di discussione nell’ambito dei tavoli tecnici convocati dall’Agcom nel periodo febbraio-marzo 2008, ma senza giungere ad una decisione definitiva. Gli operatori telefonici erano stati richiamati ad accelerare le procedure per la fornitura del codice.

Il codice di migrazione, inoltre, sarà integrato da un PIN segreto, comunicato in forma riservata agli utenti, allo scopo di evitare cambiamenti non richiesti e non autorizzati. Il provvedimento è stato reso necessario a causa dei lunghi tempi di attesa, provocati dai gestori cui si richiedeva la rescissione del contratto, che ritardavano l’invio del codice per scoraggiare il passaggio dell’utente ai gestori concorrenti. Numerose sono state le segnalazioni di tali pratiche, da parte degli utenti. In alcuni casi, per ovviare ai lunghi tempi di attesa, si proseguiva all’autogenerazione del codice da parte dell’operatore scelto, che poteva essere facilmente ricostruito in base ai dati dell’utenza del cliente e ai servizi a cui era abbonato.

Allo stato attuale, invece, entro 90 giorni dalla pubblicazione della delibera nella Gazzetta Ufficiale, i clienti riceveranno il codice in bolletta (180 giorni per i clienti aziende). Le pratiche già avviate con codice di migrazione autogenerato, saranno portate avanti dall’operatore abbandonato, completando il passaggio chiesto dal cliente.

Oltre che la riduzione dei tempi di attesa, la decisione dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni prevede anche un aumento di efficienza dei call center, predisposti anche per fornire informazioni proprio sul codice di migrazione. A tal fine è stato varato un piano triennale.