L’integrazione passa anche per il web. A dimostrarlo sono due iniziative della Commissione Europea rivolte a chi si occupa di immigrazione. La prima è il portale www.integration.eu, utile oltre che da un punto di vista informativo, anche per scambiare esperienze ed opinioni. La seconda, invece, è il “Forum europeo dell’integrazione“, volto a stimolare il dialogo sui problemi e sulle priorità da affrontare in maniera congiunta nelle politiche di integrazione.
In cosa consistono? Il portale www.integration.eu, che presto diventerà “L’integrazione a portata di mano“, è rivolto principalmente a persone ed enti governativi non coinvolti nel settore dell’integrazione e dei flussi migratori. All’interno è possibile trovare un forum dove gli utenti, previa registrazione, potranno discutere e chiedere informazioni ad altri operatori. Vi è inoltre un database di “buone prassi“, dove sarà possibile pubblicare articoli, atti, video, statistiche e altri documenti legati al settore dell’integrazione.
In dettaglio, all’interno del portale si trovano:
- aiuti per la ricerca di partner per i progetti;
- informazioni sulle opportunità di finanziamento;
- documentazione in materia di integrazione;
- schede sui vari paesi, contenenti le normative attuali e i programmi politici.
La seconda iniziativa è il Forum europeo dell’integrazione. Organizzata in coollaborazione con il Comitato economico e sociale europeo (CESE), che funge da raccordo tra le Istituzioni Ue e la cosidetta “società civile organizzata“, l’iniziativa ha lo scopo di stimolare il dialogo sulle strade da percorrere per favorire l’integrazione. In particolare, i rappresentanti delle organizzazioni della società civile degli stati membri avranno l’occasione per esprimersi sulle questioni rilevanti rispetto all’agenda UE per l’integrazione.
«Portare avanti una riflessione comune, affinchè le politiche fra cittadini europei e cittadini di altri paesi abbiano successo». Così il vicepresidente della Commissione Europea, Jacques Barrot, ha commentato il lancio delle due iniziative. E ha aggiunto: «Il processo di integrazione è un processo basato sui diritti e le responsabilità sia degli immigranti che della società di accoglienza. Per questo motivo abbiamo continuato a spingere per una vera e propria politica di integrazione partecipativa».