Ue, elezioni: il Parlamento su Facebook e MySpace

di Francesca Mancuso

29 Aprile 2009 15:00

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I social network diventano protagonisti anche delle prossime elezioni europee. Il Parlamento europeo ha infatti creato un proprio profilo su Facebook, MySpace e un canale su YouTube

Le elezioni europee in chiave web 2.0. Sulla scia dell’esperienza delle elezioni americane, che ha annoverato tra i canali privilegiati il web, anche il Parlamento Europeo, in vista delle lezioni che chiameranno al voto i cittadini dell’Unione dal 4 al 7 giugno, ha deciso di utilizzare il mezzo internet e i nuovi strumenti ad esso legati.

Il primo strumento messo a disposizione degli utenti/elettori sarà il sito web istituzionale, appositamente dedicato alle prossime elezioni. All’interno di esso verrà inserito un countdown che scandirà il tempo fino al giorno delle elezioni, durante il quale sarà possibile seguire in diretta nell’apposita sezione “Election night“, lo scrutinio dei diversi Stati membri e quindi i risultati finali.

Ma anche i social network avranno un ruolo di primo piano. Chi vorrà approfondire l’operato del Parlamento avrà a disposizione uno streaming di foto su Flickr, aggiornato quotidianamente grazie all’apporto della gente comune, che potrà inviare le proprie immagini. Il Parlamento europeo, inoltre, ha creato un proprio profilo su Facebook e MySpace nella speranza di attrarre gli elettori più giovani con contenuti e applicazioni. I social network, soprattutto Facebook e Twitter, sono diventati, nel corso degli ultimi anni, lo strumento principale dove far circolare le proprie idee e le iniziative.

Anche su YouTube sarà presente un canale della Commissione Europea, Eu Tube, che metterà a dispisizione risorse e contenuti editoriali. Per far conoscere i nuovi canali, il Parlamento lancerà anche una campagna pubblicitaria e, per celebrare la ricorrenza dei 30 anni di elezioni dirette, permetterà agli utenti di viaggiare sulla “UE Time Machine” per visitare virtualmente due tipiche case, una nel 1979 e una nel 2009, e rendersi conto direttamente dei cambiamenti all’interno della quotidianeità, legati all’introduzione delle nuove leggi europee.

Con queste iniziative, l’attenzione particolare è stata rivolta soprattutto ai giovani, come i rappresentanti Ue hanno più volte sottolineato, invitandoli ad una partecipazione attiva alla vita politica comunitaria.