È stato presentato ieri presso la sala stampa di Palazzo Montecitorio l’Intergruppo 2.0, una piattaforma di ascolto, nata per volontà di alcuni deputati e senatori di entrambi gli schieramenti, per promuovere un confronto tra politica, imprese, cittadini e media sui temi del Web e sulla sua regolamentazione.
Pensata come strumento di dibattito volto a comprendere meglio il mondo internet e a sfruttare le innumerevoli potenzialità del web 2.0, l’interguppo parlamentare è un vero e proprio blog, all’interno del quale sarà possibile esprimere la propria opinione grazie anche alla compliazione di sondaggi. Un avvicinamento ancora più forte tra i cittadini e le istituzioni, che grazie al web, potranno interagire e inervenire all’interno dei dibattiti in maniera interattiva.
L’idea alla base dell’intergruppo parlamentare se, da un parte, ammette che Internet sia una grande occasione di crescita, dall’altre ritiene necessario regolamentare alcuni dei fenomeni negativi generati al suo interno. Come prima iniziativa, l’intergruppo lancerà la prima “indagine conoscitiva 2.0“, che consiste in un’ampia attività conoscitiva che ha come argomento il Web, aperta a tutti gli operatori del settore Internet. I risultati potranno fornire un valido aiuto per comprendere meglio le dimensioni del fenomeno internet e i settori da regolamentare, come l’identità in rete, il diritto d’autore, la libertà di espressione, la privacy, la pedopornografia online, l’istigazione ai reati in via telematica. Temi tutt’ora al centro dei dibattiti internazionali.
Alla base dell’iniziativa, vi è l’idea che «prima di legiferare in materia bisogna capire e dialogare». Il progetto prevede anche delle audizioni in modalità 2.0, attraverso gli strumenti del web orizzontale. A ciò vanno aggiunti alcuni appuntamenti su temi relativi al Web 2.0, ai quali interverranno esperti e operatori del settore.
A conclusione dell’indagine, sarà redatto un “libro bianco” rivolto ai vertici parlamentari e governativi. Tra i promotori dell’iniziativa vi sono i seguenti parlamentari: Beatrice Lorenzin, Roberto Cassinelli, Nicola Formichella del Pdl; Sandro Gozi, Paola Concia, Federica Mogherini, Alessia Mosca, Vinicio Peluffo, Vincenzo Vita del Pd; Massimiliano Fedriga della Lega, Matteo Mecacci dei Radicali e Pierfelice Zazzera dell’Idv.