Giugno 2010: Internet sarà il mezzo di comunicazione più utilizzato in Europa, superando la televisione. A rivelarlo è una ricerca svolta da Microsoft dal titolo “Europe logs on: Internet trends of today & tomorrow“. Giorni contati allora per il mezzo di comunicazione per eccellenza (almeno fino ad oggi), che, sempre secondo il rapporto, subirà un netto sorpasso tra poco più di un anno.
I dati rivelano che a partire da giugno 2010, Internet verrà usato in media per 14,2 ore alla settimana, che in un mese sono più di 2 giorni e mezzo. Davanti alla tv invece si starà “solo” 11,5 ore alla settimana, cioè 2 giorni al mese. Sarà la fine della tv? Assolutamente no, assicurano gli esperti dei Microsoft.
Il pc e il televisore potrebbero modificarsi e diventare apparecchi multifunzione. La fruizione di Internet, invece, si estenderà diventando il canale principale attraverso cui passerà tutta l’informazione, compresa quella televisiva, che sarà fruibile su svariati supporti come smartphone, console per videogiochi, netbook. Solo una “ri-mediazione“, come il sociologo canadese Marshall McLuhan l’ha definita, affermando che «il contenuto di un medium è sempre un altro medium» attraverso l’utilizzo e l’adattamento di alcune caratteristiche tipiche di un medium all’interno di un altro.
Già adesso, soprattutto gli utenti più giovani (18-24 anni) fanno un uso interrelato di computer e televisione, poichè grazie ad internet accedono ai contenuti televisivi “on demand“. Secondo i dati emersi dal rapporto, infatti, un giovane su sette non guarda la tv ma si serve di contenuti soltanto dal web. Inoltre, il 42% guarda regolarmente filmati televisivi su internet.
Da ciò emerge che probabilmente si assisterà a una forte riduzione o scomparsa dei tradizionali programmi televisivi da guardare in tempo reale, preferendo ad essi i contenuti che si possono guardare su internet in qualunque momento. Ma secondo il rapporto, la televisione potrebbe solo trarne giovamento, proprio perchè sarà accessibile sempre e ovunque, senza orari definiti dai palinsesti.
Se davvero la previsione di Microsoft si realizzerà, anche l’advertising online dovrebbe prevalere di gran lunga sugli spot televisivi, incidendo profondamente in questo settore.