Inizieranno oggi, su tutte le emittenti nazionali e locali, le trasmissioni dello spot di Tivù, il nuovo canale accessibile attraverso il decoder digitale terrestre, nato dall’unione degli sforzi e delle risorse di Rai, Mediaset e Telecom Italia Media (La7).
La campagna dell’offerta gratuita andrà in onda presentando per la prima volta tutti i volti noti del mondo televisivo riuniti: da Pippo Baudo a Michelle Hunziker, da Milly Carlucci a Claudio Amendola, da Carlo Conti a Alessia Marcuzzi, da Ezio Greggio a Enzo Iacchetti e Vittoria Cabello, e tanti altri ancora.
La nuova piattaforma sarà affiancata dal canale satellitare TivùSat, anch’esso gratuito che avrà il compito, tra l’altro, di trasmettere e promuovere i canali del digitale terrestre nelle zone non raggiunte da quel segnale. Tivù srl, la società costituitasi a fine settembre tra i tre giganti della televisione vede Rai e Mediaset avere la maggioranza delle quote (entrambe possiedono il 48,25%) mentre l’editore di La7 detiene il restante 3,5%.
In virtù di questi numeri, la presidenza è toccata alla Rai con Luca Balestrieri, mentre il dirigente Mediaset Alberto Sigismondi è stato scelto come consigliere delegato. Dopo l’ok definitivo di Agcom e Antitrust, la nuova piattaforma televisiva digitale porterà nelle case degli italiani i canali generalisti e tutti i nuovi canali tematici gratuiti lanciati dal 2005 ad oggi.
«In questo modo l’offerta televisiva gratuita passerà da 9 a 27 canali», ha affermato Tullio Camiglieri, responsabile della comunicazione di DGTVi (l’Associazione per la promozione della televisione digitale terrestre che riunisce Rai, Mediaset, Telecom Italia Media, Dfree, e le tv locali di Aeranti-Corallo e FRT). L’unico inconveniente è quello che riguarda quella parte di popolazione che vive in zone non coperte dal segnale dgitale terrestre. Sintonizzarsi, in alternativa, sul canale satellitare TivùSat non sarà infatti possibile se non con un nuovo decoder (quello del competitor Sky, conquista per tutti i sostenitori del decoder unico, non sarà utilizzabile per motivi di concorrenza).