Aica e Regione Basilicata, insieme per la diffusione dell’informatica

di Marina Mancini

19 Marzo 2009 12:00

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Un protocollo di intesa siglato dalla Regione Basilicata e l'Aica implementerà l'informatica, lo sviluppo e la competenze legate all'uso delle nuove tecnologie

Innovazione tecnologica, formazione professionale, crescita del mercato del
lavoro, sono alcuni degli obiettivi che sono alla base del protocollo di intesa
firmato il 17 marzo scorso dall’assessore regionale alla Formazione-Lavoro della
regione Basilicata, Antonio Autilio e il direttore dell’AICA, l’associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico Giulio Occhini.

L’Aica che è un ente no profit indipendente ed ha come finalità lo sviluppo delle conoscenze informatiche in tutti i suoi aspetti scientifici, economici, sociali ed educativi, collaborerà con l’ente regionale per lo sviluppo, il riconoscimento e la certificazione delle competenze connesse all’uso delle tecnologie informatiche, in aderenza agli obiettivi.

Tali obiettivi permetteranno all’amministrazione lucana l’esercizio dei diritti di cittadinanza da parte di tutti i cittadini della regione anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie.

In una nota si legge che le due istituzioni garantiranno la qualità dei percorsi formativi; la trasparenza delle relative certificazioni; la neutralità rispetto ai prodotti e servizi offerti dai fornitori di hardware e di software e la conformità rispetto a norme di qualità definite a livello internazionale ed europeo.

Da parte sua la Regione valorizzerà le conoscenze e le abilità professionali certificate possedute dai cittadini, garantendone la trasparenza e la spendibilità nel mondo del lavoro.

Di contro l’Aica che costituisce per l’Italia l’ente garante del programma
europeo per il rilascio delle certificazioni ECDL – European Computer Driving Licence, e-Citizen ed EUCIP European Certification of Informatics Professionals, offrirà la propria professionalità ad istituti scolastici e centri di formazione professionale operanti nel sistema regionale di istruzione e formazione professionale che vorranno aderiranno all’iniziativa e diventare sede di esame per le suddette certificazioni in aggiunta alle sedi già riconosciute dall’AICA.