Dalla Commissione europea giunge la notizia che è ai nastri di partenza una consultazione pubblica che mirerà a definire una strategia comune ed omogenea
per tutti gli Stati membri relativa all’efficienza energetica.
In questo modo l’Unione Europea vuole invitare gli stati membri a stabilire una serie di impegni comuni nell’ambito della lotta ai cambiamenti climatici puntando su un maggiore e più efficiente utilizzo delle tecnologie dell’information and communication technologies e delle ‘tecnologie verdi‘.
Viviane Reding, commissario alla Società dell’informazione spiega infatti che «queste nuove tecnologie sono in grado di portare a una riduzione complessiva delle emissioni di anidride carbonica del 15% entro il 2020».
Ciò avverrebbe già con la possibilità di migliorare il monitoraggio e la gestione del consumo energetico nelle fabbriche, negli uffici e negli spazi pubblici, nonché di rendere le persone più consapevoli del loro consumo energetico.
Tra le tecnologie coinvolte l’uso dei contatori intelligenti che consentono una riduzione del consumo di energia del 10% oltre a fornire al consumatore una serie di informazioni relative ai consumi ed ai costi.
Va da se che puntare su queste nuove tecnologie verdi non produce solo un
notevole impatto ambientale sui cambiamenti climatici ma anche su tutta
l’economia.
Continua infatti la Reding: «puntare a una crescita basata sull’efficienza energetica e la bassa emissione di co2, aiuterà l’Europa ad affrontare la sua più grande sfida: il cambiamento climatico, la sicurezza energetica e la crisi economica».
La Commissione porta qualche esempio e afferma che i sistemi basati sull’ICT sono in grado di ridurre il consumo energetico degli edifici del 17% e le emissioni di carbonio nei trasporti del 27%.
La consultazione avrà termine nella prima metà del 2009. La Commissione intende adottare una Raccomandazione contenente misure più specifiche entro la fine dell’anno.