Ancora una volta il nord Europa si conferma al vertice della classifica sulla diffusione delle tecnologie dell’informazione.
Secondo l’ultimo ICT Development Index (IDI) dell’ITU (International Telecommunication Union), la Svezia è il paese il Paese più avanzato, seguito da Corea del sud (Unico paese non europeo nella top ten), Danimarca, Olanda, Islanda, Norvegia, Lussemburgo, Svizzera, Finlandia e Regno Unito.
L’Italia, indietro rispetto alla media europea, guadagna comunque due posizioni e si piazza al 22esimo posto.
I Paesi in via di sviluppo restano in fondo alla classifica a causa dell’accesso limitato alle infrastrutture ICT, inclusi telefonia fissa e mobile ed internet: l’Africa, ad esempio, conta una penetrazione del 5%, con percentuali ancora più basse se si parla di banda larga.
L’Indice ITU fornisce inoltre una panoramica dell’evoluzione del digital divide globale: sono state identificate quattro macroaree geografiche e, durante la rilevazione dei dati relativi all’utilizzo alle nuove tecnologie, è stato registrato un leggero calo del divario digitale tra i Paesi nel I gruppo e tutti gli altri.
Ma per il vero rilancio digitale delle regioni in via di sviluppo bisognerà attendere l’arrivo della telefonia mobile di terza generazione, che agevolerà l’ingresso della connessione a internet a banda larga.