Velocizzare i rapporti tra fornitore e pubblico acquirente, garantendo al temnpo stesso consistenti risparmi di spesa e criteri di scelta più trasparenti. È questo il nucleo dell’accordo firmato ieri tra la Regione Lazio e il Consip, società che gestisce i sistemi informativi del Ministero ed il Programma per la razionalizzazione degli acquisti nella Pubblica Amministrazione.
Praticamente, l’accordo sull’e-procurement si tradurrà nella possibilità di realizzare la piena operatività della Centrale Acquisti regionale, di trasmettere i dati tra le piattaforme digitali e, in particolare modo, di migliorare i processi centralizzati di Regione e Asl, abbassando così le spese degli acquisti delle Asl e delle Aziende Ospedaliere, con risparmi fino al 20% rispetto agli importi attuali. Inoltre, grazie alla piena possibilità di accesso al sistema del Mepa, sarà possibile per le aziende partecipare più agevolmente alle gare per forniture alle PA anche fuori dal territorio della Regione.
Il programma per la razionalizzazione degli acquisti nella PA era stato avviato nel 2000, e si sviluppava sui seguenti punti:
- razionalizzare la spesa di beni e servizi delle pubbliche amministrazioni, migliorando la qualità degli acquisti e riducendo i costi unitari grazie ad una approfondita conoscenza dei mercati ed all’aggregazione della domanda;
- semplificare e rendere più rapide e trasparenti le procedure di approvvigionamento pubblico, grazie alla riduzione dei tempi d’accesso al mercato, con significativi impatti anche economici sui costi della macchina burocratica.
Obiettivo raggiunto quindi. «Una gara di acquisto di farmaci fatta su piattaforma telematica si può aprire e chiudere in dieci giorni lavorativi ? ha spiegato l’amministratore delegato di Consip Spa, Danilo Broggi ? e la trasparenza è garantita perché è tutto elettronico, anche la fattura. E il Lazio è la prima Regione ad attivarla».
Soddisfatto anche il presidente della Regione, Piero Marrazzo: «Quest’intesa permetterà di migliorare i processi d’acquisto e abbassare le spese delle Asl, contribuendo al successo del piano di rientro. La Centrale Acquisti regionale oggi può essere così un elemento di successo».