L’Abi entra in Reti amiche, accordo con Brunetta

di Marina Mancini

20 Febbraio 2009 09:30

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Accordo tra Abi e Brunetta. Mediante un protocollo di intesa tra Abi e Ministero della Pubblica Amministrazione ed Innovazione le banche erogheranno servizi pubblici aderendo al progetto Reti Amiche e al piano e-Gov 2012

Dopo Poste Italiane,
Consiglio Nazionale del Notariato
e Tabaccai è la volta delle Banche.

Si diffonde l’erogazione dei servizi pubblici attraverso canali diversi
rispetto i tipici uffici della PA. Il Presidente dell’Abi, Corrado Faissola, ed il ministro per la Pubblica Amministrazione e Innovazione, Renato Brunetta, hanno firmato ieri un protocollo d’intesa per rafforzare la collaborazione tra banche e Pubblica Amministrazione con la partecipazione del settore bancario al Piano e-Government 2012 e all’iniziativa Reti Amiche, il progetto promosso dal Ministro per facilitare l’accesso di cittadini e imprese ai servizi pubblici.

Oltre 35mila gli sportelli bancari che l’Abi metterà al servizio dei
cittadini e delle imprese per erogare tipici servizi erogati dalla Pubblica
Amministrazione.

Per questo progetto Abi ha stanziato tre milioni di euro a sottolinearlo Corrado Faissola, presidente Abi.

Con la partecipazione delle banche al sistema Reti Amiche attraverso gli
innovativi sportelli bancari saranno erogati servizi quali un certo tipo di
pagamenti e certificazioni sfruttando l’informatizzazione delle procedure di
pagamento a favore della PA e l’utilizzo di procedure di fatturazione
elettronica si automatizzeranno e velocizzeranno una serie di procedure.

La gestione dei flussi documentali tra cittadini, imprese e PA utilizzerà dunque i circuiti bancari utilizzando le tecniche biometriche applicate alla sicurezza.

«Ci stiamo avviando verso il completamento del sistema Reti amiche» – ha dichiarato il ministro Brunetta riferendosi all’accordo con Abi – «entro due anni doteremo imprese e cittadini oltre 100mila sportelli amici».

Un Comitato di Coordinamento, che verrà costituito nei prossimi giorni, preparerà le banche a questa nuova avventura, del comitato faranno parte esperti della PA e del settore bancario.

Intanto Abi sta studiando come ampliare il ventaglio di possibili servizi da
offrire mediante l’adozione di protocolli informatici che implementeranno
rapporti con Enti locali e Tesorerie.

Non è escluso che ci recheremo in banca anche per richiedere la carta di identità.