Più di 330 al giorno, oltre i 121 mila nell’ultimo anno. È il numero di automobilisti che hanno violato i limiti di velocità sull’autostrada A1 Napoli-Roma, nel tratto campano.
A rivelare le cifre da capogiro sono stati i dispositivi di rilevazione posizionati presso il casello autostradale dello svincolo di Cassino.
Testata l’efficacia di questi sensori la Società Tangenziale di Napoli ha deciso di attivare una rete di Tutor sulla strada a scorrimento veloce considerata la più pericolosa d’Italia. Sono già stati montati tutti i nove dispositivi nel tratto tra Capodichino e Pozzuoli. Mentre restano le telecamere a circuito chiuso per gli interventi immediati dei soccorsi in caso di incidenti.
La società di Napoli ha già finanziato 900 mila euro per mettere in sicurezza la strada e replicare il successo di segnalazioni ottenuto sul tratto autostradale. E se i tutor non bastassero, lungo le corsie di emergenza è stato posizionato Minosse, il sensore di rilevazione pensato per quegli autisti più incoscienti convinti di sfuggire al controllo semplicemente guidando al di là della linea gialla.
A breve le prime statistiche del monitoraggio stradale. Poi sarà la volta dell’autostrada Napoli-Salerno sul tratto Napoli-Castellammare di Stabia.