Il Coordinatore del Comitato tecnico contro la pirateria digitale e multimediale, Prof. Mauro Masi, e il Vice Coordinatore, consigliere Salvatore Nastasi hanno dichiarato, nel forum creato appositamente dalla Presidenza del Consigilio dei ministri, che «non esistono conclusioni precostituite, né limiti temporali cogenti» per lo svolgimento dei lavori del Comitato stesso.
«Il Comitato è impegnato a definire una serie di audizioni di esponenti delle associazioni e delle categorie rilevanti per il tema trattato. Di tutte si darà conto sul forum che è stato aperto in Rete proprio per far partecipare ? come sta già accadendo ? tutti coloro che ritengano di avere qualcosa di motivato da dire in argomento.», è questo l’incipit dell’intervento ufficiale dei Coordinatori.
Le parole di Masi e Nastasi sottolineano inoltre la volontà di dare opportuna trasparenza ai lavori svolti attraverso la pubblicazione di notizie, documentazione e proposte nel forum stesso. Smentite anche le voci circa gli intenti censori del Comitato che, fanno notare dalla Presidenza del Consiglio, avrebbero dovuto tenere conto delle dichiarazioni chiarificatrici del Ministro Bondi alla conferenza stampa di presentazione del Comitato.
Nessun accenno invece all’eventuale coinvolgimento, nel processo di studio ed elaborazione di possibili soluzioni normative, dell’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni e quella Garante per la privacy ed il trattamento dei dati personali.
Anche per quanto riguarda la possibilità di commissionare ad enti ed istituti di ricerca super partes gli studi sulle cause, gli effetti e le dimensioni del fenomeno della pirateria digitale e multimediale, il Coordinatore ed il suo Vice non hanno preso in considerazione la questione.
Il presidente dell’Istituto per le politiche dell’innovazione, avvocato Guido Scorza, promotore dell’iniziativa della lettera aperta, fa sapere, dal suo blog, di non ritenere che, quanto pubblicato nel forum dal Prof. Masi e dal consigliere Nastasi, possa rappresentare una risposta alle perplessità di merito formulate nella lettera.