La Metropoli Creativa vive su Second Life

di Giulia Gatti

20 Gennaio 2009 15:00

logo PMI+ logo PMI+
Il progetto Metropoli Creativa, promosso dal Settore Attività Economiche e Innovazione della Provincia di Milano, si avvia verso le ultime fasi: oggi alle 22 sul sito ufficiale è possibile partecipare alla prima sessione pubblica di progettazione

Un progetto pensato, realizzato e sviluppato per dare ampio sfogo alla creatività online: è questo Metropoli Creativa, il progetto promosso dal Settore Attività Economiche e Innovazione della Provincia di Milano, in collaborazione con Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo.

Metropoli Creativa è arrivato alle fasi finali, che prevedono che ogni progetto realizzato dalla comunità di creativi online divenga una realtà virtuale su Second Life.
L’idea è stata curata da Cross Creative in collaborazione con 2Lifecast, e si è avvalsa della partecipazione attiva della community di architetti, designers, texturers, e scripters presente all’interno del famoso set virtuale di Second Life.

I creativi hanno fatto proprie le visioni e le indicazioni suggerite dagli utenti del forum di Metropoli Creativa e si sono impegnati nel realizzare questi suggerimenti all’interno di una sorta di Hub Creativi Ideali.

In particolare stasera alle 22 è possibile partecipare finalmente alla prima sessione pubblica di progettazione sul sito e seguire in diretta i lavori in corso, confrontando le proprie idee ed impressioni direttamente con i virtual builders impegnati nei progetti per creare spazi virtuali destinati alle singole funzioni dell?Hub Creativo Ideale, oppure spazi unici in cui è possibile compenetrare tutte le funzioni.

Infine il 5 febbraio è previsto un incontro di presentazione del cantiere finale, che vedrà la luce grazie all’interazione tra la community dei creativi che sul forum ha condiviso le proprie opinioni e quella di coloro che le hanno poi virtualmente realizzate.

Il progetto è piuttosto interessante perché prelude alla definizione di un’intelligenza virtuale collettiva (crowdsourcing da crowd, folla, e outsourcing) attraverso la quale sarà possibile realizzare spazi di ambienti digitali interagenti con cittadini, pubbliche amministrazioni, enti e community presenti sul web.