La Regione Sicilia si affida al Web per accogliere le istanze dei confidi mediante l’autocertificazione.
Le richieste di contributo verranno inoltrate mediante un sistema telematico
chiamato “Fidi Web”.
A riportarlo la Gazzetta Ufficiale nel
bando della Regione Siciliana, pubblicato sul n. 60 della Gurs del 31
dicembre scorso che attua quanto previsto dall’articolo 3, comma 1, della legge
regionale 11/2005 recentemente modificata.
I contributi saranno concessi in regime de minimis secondo il regolamento
europeo 1998/2006 dunque per un importo massimo di 200mila euro in tre anni e
solo per quelle operazioni finanziarie a breve termine e che non siano di natura rateale.
5 milioni e mezzo di euro sono a disposizione di quanti, tra le aziende
aderenti ai Confidi, richiederanno il contributo entro il 30 giugno 2009.
I confidi esamineranno le richieste pervenute via web e gireranno le
richiesta all’assessorato regionale al Bilancio.
Obbligatorio l’invio online, saranno inviate in cartaceo solo le relative
attestazioni bancarie e non sarà necessario inviare tutti gli allegati che venivano inviati nei precedenti anni; 14 gli allegati che si spedivano nel 2007.
«In passato alcune istanze erano difformi e con errori ? sostiene Roberto Rizzo in una dichiarazione rilasciata al Giornale di Sicilia ? abbiamo voluto, quindi, standardizzarle con una procedura telematica e autocertificazione per accorciare l’iter del loro esame», conclude il dirigente.
E per integrare il fondo rischi altri 5 milioni di euro saranno erogati ai
consorzi fidi una tantum; per questo contributo la scadenza è prevista per il 27 febbraio.
Anche in questo caso la Regione Sicilia attiva una procedura snella:
l’interessato potrà scaricare, tra qualche giorno, un modulo dal sito
www.regione.sicilia.it/bilancio che sarà presente anche nella Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana.
34 i confidi riconosciuti dalla Regione Siciliana; una realtà che rappresenta 723 milioni di euro di garanzie e 17mila aziende.