In Sicilia prende il via il nuovo piano industriale per l’e-government, lo strumento di programmazione che condurrà la Regione verso la digitalizzazione dei servizi della pubblica amministrazione e il superamento del divario tecnologico di cui ancora risentono vaste aree del meridione.
Il documento, presentato la scorsa settimana dall’assessore alla Presidenza Giovanni Ilarda si compone di quattro tipologie d’intervento: normativo, infrastrutturale, formativo, sinergico e interistituzionale.
Il primo livello è dedicato alle fonti normative relative ai finanziamenti e alle risorse necessarie per l’attuazione del programma ed in particolare al disegno di legge di semplificazione delle procedure amministrative, già approvato dalla giunta di governo.
Sul piano infrastrutturale l’amministrazione prevede l’immediata attivazione del nuovo portale della Regione e dei sistemi di trasmissione interna degli atti attraverso la posta elettronica certificata. Successivamente si procederà alla realizzazione di sistemi di comunicazione esterna interattiva che consentiranno di presentare istanze per via telematica. Tra le importanti iniziative relative a quest’area d’intervento, c?è la creazione della Rete amica della Regione (Ras), ovvero una rete di postazioni remote assistite in tutti i comuni per collegare gli urp locali con quello regionale.
Per attuare ed agevolare la fruizione di tutti gli innovativi servizi previsti dal piano industriale, saranno erogate a dipendenti e cittadini dei corsi di formazione sui vantaggi derivanti dall’uso delle infrastrutture tecnologiche. Apposite piattaforme di e-learning consentiranno di ridurre i tempi di adempimento burocratico e migliorare la gestione dei processi interni.
Infine per garantire una continuità nel processo di acquisizione tecnologica la regione intende incrementare la collaborazione interistituzionale, con Università ed enti di ricerca, per attivare tutte le iniziative nel campo dell’ICT, dell’innovazione e dell’e-government.
«Subito si cominceranno a vedere – conclude Ilarda – i risultati di una nuova filosofia che permetterà migliori performance della pubblica amministrazione, dipendenti regionali già validi ma sempre più motivati ed attenti, una maggiore trasparenza ed una macchina che comincia a rodare con un nuovo modo di porgersi nei confronti della comunità, con tempi di risposta più pronti grazie anche alle tecnologie il cui uso per il dipendente pubblico deve essere non una facoltà ma un preciso obbligo».