Pedopornografia, in Italia consumi triplicati

di Lorenzo Gennari

21 Novembre 2008 15:00

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Dati preoccupanti per quanto riguarda la pedopornografia su Internet. Il rapporto di Telefono Arcobaleno evidenzia la crescita in Italia del fenomeno negli ultimi quattro anni

L’Osservatorio Internazionale di Telefono Arcobaleno diffonde a cadenza mensile e annuale il report sulla pedofilia online, redatto in favore dei soggetti politici istituzionali e privati interessati al contrasto della pedofilia e alla difesa dei diritti dell?infanzia.

Il Rapporto rappresenta la dinamica quantitativa e qualitativa del fenomeno della pedofilia online nella molteplicità e nell?estrema mutevolezza delle sue manifestazioni e presenta una mappatura aggiornata della complessa e stratificata comunità pedofila in ogni sua articolazione.

«I dati emersi dal dossier non fanno altro che confermare quanto vado dicendo da tempo, e cioè, che il vero dramma da affrontare, a tutela dell’infanzia, è quello della pedopornografia, con particolare riferimento al mondo di Internet». Questo il parere di Mariella Bocciardo (Pdl), membro della commissione Affari sociali e della commissione parlamentare per l’infanzia.

«Sapere che i consumatori di materiale pedopornografico in Italia ? continua Bocciardo – sono triplicati in solo quattro anni, e che la stessa Italia è il quinto paese al mondo in questa triste classifica, ci obbliga a riflessioni profonde per rivedere le politiche di tutela nei confronti dei minori.

È per me fondamentale rilanciare il Comitato di Garanzia Internet e Minori, voluto dall’allora Ministro Gasparri di concerto con il Ministro Stanca, e soppresso poi da Romano Prodi nel maggio 2007, sistema che forniva assistenza agli operatori del settore e ai cittadini e che aveva come scopo la salvaguardia dei minori su Internet.

La lotta alla pedopornografia ? conclude Bocciardo – è strettamente connessa all’utilizzo delle nuove tecnologie. Telefonia mobile e Internet sono il terreno fertile del propagarsi di questo orrore&raquo.