Un risparmio medio del 31 per cento: è quanto ha ottenuto il Consiglio regionale del Lazio alla prima asta online, svoltasi questa mattina attraverso il portale www.consiglio.regione.lazio.it.
Si tratta di personal computer fissi e portatili, materiali di consumo per stampanti, materiali di cancelleria e fax per ufficio per un prezzo complessivo di 78 mila euro. L?amministrazione, grazie a questa asta pubblica, ha speso in tutto poco meno di 54 mila euro, avendo così a disposizione risorse per effettuare ulteriori acquisti in futuro.
Non a caso, il portale attraverso il quale si è svolta l?asta ha appena ottenuto al Com?Pa 2008 di Milano il premio “Comunicazione & Innovazione“, riservato ai migliori progetti di comunicazione integrata di pubblica utilità.
«Questo premio ? ha ricordato il presidente del Consiglio regionale, Guido Milana ? dimostra che all’interno delle Pubbliche amministrazioni esiste un patrimonio di risorse umane straordinario che attende di essere valorizzato e impiegato per migliorare i servizi ai cittadini. A loro e alla nostra società regionale di informatica, desidero esprimere la mia personale soddisfazione e quella di tutti i miei colleghi consiglieri. Continueremo a lavorare per avvicinare la nostra amministrazione ai cittadini e per promuovere i nostri servizi attraverso una grande campagna di informazione e comunicazione».
Il risparmio ha toccato punte dell’85 per cento, considerando la sola fornitura di cancelleria. La partecipazione all’asta è stata di ben 35 fornitori che si sono registrati al sito e hanno rilanciato offerte fino agli ultimi minuti, esattamente come accade sui siti privati specializzati come e-bay o e-bid.
«Questo risultato conferma la nostra intuizione ? ha annunciato Milana ?. Siamo stati pronti a cogliere, attraverso internet, le opportunità offerte dal mercato come fa qualunque privato che gira per negozi e sceglie quello dove il prezzo è più basso, chiedendo magari un ulteriore sconto. Si utilizza la tecnologia per la contrattazione, che viene così svolta più velocemente, e si costruisce un rapporto con i fornitori di assoluta trasparenza. Infatti, i nomi dei vincitori si scoprono alla fine dell’asta».